Le obbligazioni pecuniarie hanno come oggetto una somma di denaro e costituiscono la forma più comune e importante nel traffico degli affari. Sono obbligazioni di dare.
Problema: la capacità del denaro di conservare nel tempo il valore economico: potere d'acquisto.
Art. 1277: principio nominalistico: i debiti pecuniari si estinguono secondo il valore nominale della moneta di pagamento. Ma questo principio si applica solo ai DEBITI DI VALUTA: cioè debiti la cui determinazione è fissata fin dall'origine in relazione ad una determinata somma di denaro (do
5000 ricevo 5000).
Mentre, nei DEBITI DI VALORE la loro determinazione è fissata con riferimento a un valore diverso dal denaro (es. obbligazioni di risarcimento)
Per ovviare agli effetti negativi del principio nominalistico, sono previste alcune clausole per far conservare al denaro dedotto dall'obbligazione più o meno lo stesso valore: es. indicizzando la situazione la costo della vita. Inoltre utilizzando anche gli interessi, che vanno a formare un'altra obbligazione (accessoria) che segue le sorti della principale.
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